COS’È IL CODICE FISCALE
Il codice fiscale italiano consiste in una sequenza alfanumerica univoca impiegata per identificare singoli individui. Esso risulta fondamentale per accedere ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e garantire l’accesso al servizio sanitario all’interno del Paese. Attualmente, tale codice è direttamente associato alla Tessera Sanitaria. Inoltre, non presenta scadenza ed è valido solo se rilasciato e certificato dall’Agenzia delle Entrate.
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L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile un breve compendio contenente tutte le informazioni e le istruzioni necessarie sia per cittadini italiani sia per stranieri soggiornanti in Italia che desiderano richiedere l’assegnazione del codice fiscale. Questo documento è accessibile in ben 17 lingue ed è reperibile nella sezione “Depliant e Infografica” del portale web istituzionale, raggiungibile cliccando qui.
Il codice fiscale è costituito da una sequenza di 16 caratteri, una combinazione di lettere e numeri, finalizzata a riassumere i dettagli anagrafici dell’individuo, che includono cognome, nome, data e luogo di nascita (comune italiano o Stato straniero).
Come anticipato, questo codice è impiegato principalmente per riconoscere l’individuo nei rapporti con gli enti pubblici ma soprattutto per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e per la scelta del medico curante.
Inoltre, il codice fiscale è richiesto in caso di apertura di un conto corrente bancario, per la compravendita di immobili o di un’ auto, per registrare un’utenza a proprio nome e in generale per la registrazione di contratti in cui si è parte, come ad esempio un contratto di locazione con durata superiore a 30 giorni.
Proprio in relazione alla registrazione dei contratti, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 5 del 14/2/2023 ha chiarito che i soggetti privi del codice fiscale potranno comunque procedere alla registrazione del contratto di locazione, degli eventuali adempimenti successivi (proroga, risoluzione o cessione) ma anche degli altri atti privati diversi dai contratti di locazione, in quanto compatibili, utilizzando il modello 69 che non richiede l’indicazione del codice fiscale.
COME OTTENERLO
I cittadini residenti ricevono il loro codice fiscale per posta ordinaria all’indirizzo di residenza.
I cittadini non residenti lo ottengono all’indirizzo fiscale comunicato al momento della richiesta.
La procedura per richiedere il codice fiscale varia in base al paese di provenienza delle persone, che possono provenire da Paesi extra-UE oppure comunitari.
Per individui stranieri provenienti da Paesi extra-UE, il codice fiscale è assegnato in base alla finalità del loro ingresso in Italia ed è quindi collegato al permesso di soggiorno.
Ad esempio, coloro che richiedono un permesso di soggiorno per motivi lavorativi dipendenti o per ricongiungimento familiare riceveranno un codice fiscale temporaneo presso presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura. Successivamente, una volta che il permesso di soggiorno è approvato, riceveranno il codice fiscale definitivo. Altri soggetti che richiedono differenti tipologie di permessi di soggiorno otterranno il codice fiscale definitivo dalla Questura.
Nel caso in cui si verifichi l’identità di due o più persone generanti lo stesso codice fiscale, la sede per l’immigrazione o la Questura indicheranno al cittadino di rivolgersi a uno degli uffici dell’Ufficio Entrate. Questi uffici effettueranno una verifica e rilasceranno il codice fiscale definitivo.
Per individui stranieri provenienti da paesi comunitari, la procedura varia poiché non è richiesto loro di ottenere un permesso di soggiorno nei primi tre mesi dal loro arrivo in Italia.
Essi possono richiedere il codice fiscale compilando il modulo apposito denominato “AA4/8”. Questo modulo deve essere inviato a uno degli uffici territoriali dell’Ufficio Entrate e accompagnato da una motivazione e un documento di identità valido, come un passaporto o una carta d’identità riconosciuta per l’espatrio.
In alternativa, è possibile richiedere direttamente il codice fiscale presso il consolato italiano nel proprio Paese di provenienza. In aggiunta, i cittadini comunitari possono accedere al Servizio Sanitario Nazionale anche utilizzando la tessera sanitaria rilasciata dal loro paese di residenza, nota come TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia).
La guida dell’Ufficio Entrate fornisce istruzioni specifiche anche per casi particolari, come minori stranieri irregolari, individui richiedenti protezione internazionale, persone con regolare soggiorno in Italia e rifugiati ucraini. In queste situazioni, il codice fiscale viene assegnato in base alle circostanze e alle autorità competenti, come la Questura o l’Ufficio Entrate.
Infine, per coloro che soggiornano stabilmente in Italia ma non dispongono ancora di un codice fiscale, è possibile presentare una richiesta presso uno degli uffici dell’Ufficio Entrate, compilando e firmando il modulo AA4/8 unitamente a un documento di identità o un permesso di soggiorno valido.
IL NOSTRO SERVIZIO
Lo Studio Legale Mazza fornisce assistenza, mediante una procedura completamente online, per le seguenti tipologie di richieste:
- Cittadini comunitari (dell’Unione Europea);
- Cittadini extra comunitari che si trovano regolarmente sul territorio italiano.Compila il form qui sotto per ottenere il tuo codice fiscaleATTENZIONE
- Se state richiedendo il codice fiscale per un minore, è necessario caricare sia il passaporto del minore che quello di un genitore;
- Riceverete un codice fiscale italiano come quello nell’esempio qui sotto (non la tessera);
- Per i cittadini extracomunitari, si prega di fornire il passaporto e il timbro d’ingresso nell’area Schengen.
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